I detrattori possono dire quello che vogliono e io sarò di parte o monotematico, ma Apple ce l’ha fatta un’altra volta.
Circa un anno fa ha praticamente creato un nuovo mercato o, per lo meno, defined a new category of product. E tutti a inseguire, copiare. E mentre c’è chi ancora tenta di trovare la sua strada, la collocazione per suo prodotto (tra scelte di marketing folli, caratteristiche hardware e software sbagliate), Apple se ne esce con una seconda versione.
Riassumendo, nulla di particolare: la nuova versione iOs, un re-design e il solito speed-bump hardware.
Eppure, come al solito, ha fatto tutto alla perfezione.
Il cuore del nuovo iPad è il nuovo processore dual-core di Apple, l’A5. Doppia potenza di calcolo, stessi consumi. Il comparto grafico è ancora più potente (dicono 9x faster) e ciò non potrà che favorire lo sviluppo di giochi e applicazioni che potranno anche sfruttare la doppia fotocamera (contenti? contenti? ora che l’avete, usatela!), come ad esempio Photo Boot che riesce ad applicare 9 effetti diversi in tempo reale allo stream video catturato dalla camera.
E il tutto è nascosto in un case di 8,8mm. Per intenderci: un iPhone 4, ma senza i vetri.
È comparsa la colorazione bianca, quindi Apple ha finalmente risolto i problemi della colorazione del vetro che finora hanno bloccato la commercializzazione dell’iPhone 4 bianco.
E la nuova cover, pur facendomi preoccupare il retro non protetto, dal video sembra qualcosa di meraviglioso e quasi magico, con quell’attacco magnetico che la ancora al bordo dell’iPad senza utilizzare alcun incastro.
E comunque, quanti diritti hanno pagato per utilizzare della Florence in loop per tutta la durata del video di presentazione?
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