Lo ammetto: in fondo in fondo, speravo che in una botta finale di orgoglio e di amor proprio riuscissimo ad arrivare degnamente all’appuntamento di EXPO 2015.
E invece, a meno di 50 giorni dall’inizio dell’esposizione universale, siamo riusciti a trovare il trucchetto per pensare di essercela cavata, confermando invece l’ennesima figuraccia a livello internazionale.
“Camouflage” è un elegante francesismo per indicare i mascheramenti con cui nascondere ai visitatori le opere che il 1° maggio, quando si aprirà l’esposizione, non saranno terminate. È l’ultimo bando indetto da Expo spa, mettendo sul piatto la bella cifra di 1 milione e 100 mila euro, più 54 mila di oneri di sicurezza: per “allestimenti di quinte di camouflage”. Praticamente scenografie teatrali.
Da: Il Fatto Quotidiano
Expo 2015, c’è il “camouflage”: bando da 1 milione per nascondere le incompiute
Direi che questa è solo l’ennesima conferma di quello che pensavamo tutti: siamo il (Bel) Paese del non farcela. E se lo sappiamo, perché ci ostiniamo lo stesso a provarci?
Rispondi