Gagacella

Il mio weekend ieri è iniziato recuperando lo streaming da poco concluso dell’esibizione di Lady Gaga sul main stage della prima giornata del Coachella 2025.

Un’esibizione che – pur vedendola con tutte le limitazioni dello streaming – mi ha lasciato semplicemente senza fiato.

Dopo anni di pausa, GaGa ha messo in scena il suo Mayhem, un’opera teatrale in 4 atti e uno finale, partita da Bloody Mary per chiudersi con Bad Romance, dimenticandosi dell’era Chromatica (sigh), Artpop e Joanne, ma ritornando alle origini di The Fame e di The Fame Monster.

Nel corso degli atti, GaGa dialoga e combatte (of with her head) con le GaGa degli album precedenti, all’interno delle rovine di un teatro neoclassico, con un livello di produzione – tra costumi, scenografie, coreografie e regia – altissimo, forse tra i più alti mai visti al festival californiano.

Did she ever. Gaga, more than any other contemporary pop star, has approached pop as transmogrification, live performance like a hunter – the piercing gaze, transparent hunger and annihilating focus of an apex predator. And with Gagachella, as her fans have already termed a thesis statement of a set, she goes in for the kill. You knew from the minute she appeared in full deranged queen regalia, the head of a multi-story hoop skirt that opened to reveal a birdcage prison of backup dancers, that the vision was nigh. The nearly two-hour performance, covering 22 songs from her dance pop catalogue, joins Beyoncé’s postponed Homecoming in the pantheon of groundbreaking Coachella headliner sets – a fully realized vision of a pop master, a testament to years of hard-earned experience at the highest level, and a banger dance party with production and delivery in a league above her peers.

The Guardian – Lady Gaga at Coachella review – a thrilling all-timer of a performance

Dopo aver visto (e rivisto) la performance, sono ancora più dispiaciuto di non essere riuscito a comprare dei biglietti per il Mayhem Tour che inizia ufficialmente ora, ma l’altissima richiesta, il sistema di estrazione di TicketMaster per le cose e le poche date unite alla bassa capienza dei palazzetti non hanno aiutato.

Intanto, chissà che emozione deve essere stata, vederla lì nel deserto…


Pubblicato

in

da

Commenti

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.