Do your job. We are facing one of the greatest challenges in American history, largely due to political failures of the current Administration. Dig. Find out what is happening, the roots of the failures. Name names. You have the resources of one of biggest papers in the US. 11/
— Gregg Gonsalves (@gregggonsalves) March 31, 2020
È quello che dice Gregg Gonsalves, assistant professor a Yale ed esperto in epidemiologia per malattie infettive, criticando l’atteggiamento del New York Times e il suo modo di riportare le notizie e conferenze stampa senza fare un minimo di approfondimento, in occasione dell’ennesima esternazione di Trump, secondo cui non ha sentito parlare di problemi sulla disponibilità dei test per il COVID-19 da settimane anche se la situazione non è esattamente così.
Il thread parte da qui e si inasprisce un po’ dopo questa (pessima) risposta di uno dei corrispondenti del NYT:
you’re picking the wrong fight, move along
— Jonathan Martin (@jmart) March 31, 2020
Do your job. Dig. Find out what is happening è quello che mi aspetto anche io dalle fonti di informazioni, quello che chiederei a gran voce anche ai giornali nostrani, che sembrano anche loro ossessionati dal raccontare senza spirito critico né approfondimento ogni minima notizia, dalla scellerata diffusione delle bozze di decreti (generando il panico), passando a inutili notizie di malcostume, alla cronistoria della lite Fedez vs. Codacons senza entrare nel merito delle cose, dando risalto a ogni possibile e dannoso gossip (perché alla fine di questo si tratta).
A parità di argomento, è sicuramente meglio l’approfondimento COVID-19 e gravidanza (Il Post) che non l’evitabile storia strappalacrime del del parto di una persona positiva al corona virus (Corriere della Sera). E questo è solo un esempio (ma ogni giorni ne saltano fuori tanti) per cui non riesco più a leggere Corriere o la Repubblica e preferisco invece lo stile de Il Post.
Cover photo by Daniel Lincoln on Unsplash
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