Ho trovato questa interessante infografica su The Understatement che visualizza la disponibilità degli aggiornamenti per i vari telefoni telefonini android dopo l’uscita sul mercato. Lo studio è nato dopo il sorprendente annuncio che il Nexus One (il google-fonino originale prodotto da HTC) non potrà essere aggiornato alla versione 4.0 di Android, in uscita tra qualche settimana.
Non avendo mai avuto un telefonino Android, non mi ero mai studiato a fondo il problema, anche se mi pareva che i vari produttori non fossero così rapidi e veloci a rilasciare aggiornamenti per i propri telefoni. E questo grafico, non fa che confermare questa mia impressione; anzi: i dati mi sembrano a colpo d’occhio particolarmente sconfortanti: ad esempio i due Motorola Cliq Xt e Backflip sono usciti sul mercato con un sistema operativo già vecchio di due versioni.
Il problema però non si ripercuote solo sugli utenti, che si ritrovano con un telefono non aggiornato, che non può sfruttare le nuove funzioni offerte dal sistema operativo e senza le patch dei problemi di sicurezza eventualmente scoperti e risolti.
Anche per gli sviluppatori la vita non è facile: oltre a dover gestire infinite combinazioni di risoluzione, dimensione schermo, dotazione hardware, dovrebbero anche sviluppare applicazioni mantenendo una buona retrocompatibilià con i vecchi OS, per evitare di tagliare fuori una vasta fetta di possibili utenti (magari paganti).
È anche vero che si può procedere al root del telefono e provare ad installare una rom customizzata (e in questo senso le community online sono molto attive nel rilasciare aggiornamenti per i vari telefoni, bypassando produttori e operatori) ma non tutti gli utenti sono in grado di farlo, né hanno le conoscenze o semplimente non vogliono assumersi il rischio di possibili problemi in fase di installazione e l’eventualità di doverlo mandare in assistenza.
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