Non sono una persona da buoni propositi, men che meno da buoni propositi di inizio anno. Però stavo riflettendo in questi giorni che vorrei provare a raggiungere una maggiore serenità.
Sono per mia natura predisposto all’ansia e agli attacchi di panico. È credo che ormai sia qualcosa che non posso cambiare. Però posso lavorare per fare in modo che varie situazioni negative non si accumulino e non si arrivi al punto di non ritorno.
Ecco quindi che c’è il provare a porre un freno a tutta quella parte di lamentele fini a se stesse. Che non vuol dire solo provare a ridurne il numero, ma anche e soprattutto lavorare sul linguaggio.
Smettere di utilizzare espressioni tutto sommato negative e provare a sostituirle con espressioni più o meno neutre: per evitare di peggiorare il mio umore, alimentare ulteriormente la mia sofferenza, in prima battuta, ma anch per evitare di diffondere malessere anche a chi mi sta vicino, alimentando una reazione poi difficilmente controllabile.
Voglio imparare a dire che sono stanco, che magari è stata una giornata difficile, che ci sono state tante cose da fare, in modo oggettivo, senza la parte di lamento dell’essere pieno o stufo. Voglio impare a parlare delle piccole cose che non vanno assieme a chi mi può aiutare a risolverle, senza far pesare la cosa ad altri.
Piccole cose, forse. Però proviamoci.
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