Un fuorigio.co in pieno GAME OVER

Da quel fatidico 1-3-2013, data ufficiale di lancio di Fuorigio.co (ok, la data di lancio doveva essere il 12-12-2012, ma indovinate un po’ chi non aveva finito il template WordPress? Sì, il vostro eroe), è passata tanta acqua sotto il ponte.

Ci abbiamo messo passione per il settore, così vivo, così bello, stimolante e sfaccettato.

Ci abbiamo messo tempo, pazienza, dedizione e spesso anche soldi (non dimenticherò mai quel Frecciarossa pagato all’ultimo e di tasca mia per poter incontrare David Cage e Willem Defoe alla presentazione a Roma di Beyond: Two Souls).

Ci siamo impegnati per realizzare quel GameCamp 2013 e non so ancora oggi come siamo riusciti nell’impresa. Noi 5, tutti con un lavoro fulltime da gestire e un progetto da portare avanti di notte. E non si può mancare di ringraziare Nintendo, Activision, Microsoft e Halifax che ci hanno supportato e gli speaker che hanno accettato di prender parte a panel e a talk.

Ci siamo lanciati in infinite discussioni su ogni argomento, sempre forti di un po’ di sano fanboyismo sulla creatività di Nintendo vs. la qualità del pad di xBox vs. il robustissimo online di PlayStation (ah, no, wait).

Ci siamo lasciati travolgere dall’hype di tanti, troppi annunci (uno tra tutti? L’arrivo di Destiny e la sua prima alpha raccontata a 4 mani, la v.1 racconta a 6 mani e poi l’anno 2 e poi l’anno 3.  Altri? The Last of Us, Watch Dogs, Overwatch, Red Dead Redemption 2).

Abbiamo passato notti insonni per vedere tutte le dirette di E3, perché volevamo, dovevamo commentare tutto e subito.

Abbiamo passato stancanti weekend insieme in GamesWeek. Dove “insieme” ovviamente intende noi e una massa di adolescenti poco profumati.

Abbiamo giocato tanto, tantissimo. Sia online con Destiny, che di persona con TowerFall, FIFA e poi ancora TowerFall. Era tutto un TowerFall prima, dopo e durante le pizzate.

Abbiamo voluto provare a raccontare il settore in un modo un po’ diverso. Perché, come diceva il nostro manifesto:

Amiamo il mezzo videoludico in tutte le sue forme, amore che negli anni passati abbiamo profuso scrivendo su varie testate di settore, gestendo community, producendo videogiochi. Ma come una piccola coalizione appena nata, non ci siamo mai sentiti rappresentati pienamente. Troppo stretti nelle maglie di una linea editoriale, troppo poco tempo a disposizione per raccontarlo al meglio.

E infatti, se mi chiedete quali siano gli scritti a me più cari, le risposte sono decisamente poco mainstream: penso alla recensione di A Normal Lost Phone e di come quel gioco riesca a parlare di crescita, accettazione personale, ricerca della propria identità affrontando omofobia e depressione; penso a Wheels of Aurelia e al suo racconto, con un punto di vista femminile, dell’Italia degli anni ’70, con la sua politica in tumulto, il buio del terrorismo e dei rapimenti e i grossi cambiamenti sociali in atto; e soprattutto non riesco a non pensare a quanto cuore io abbia messo parlando di quel grande capolavoro di Tearaway. E se mi chiedete quale evento mi è piaciuto di più seguire e raccontare in cinguettii la risposta è una: Game Happens.

Ma soprattutto, fuorigio.co è stato la scusa per solidificare l’amicizia con un gruppetto di amici conosciuti inizialmente su Twitter e sul fifi (ok, va bene, si chiama FriendFeed, pace all’anima sua). Un’amicizia che va avanti e direi che è intoccabile. Un’amicizia che è sicuramente la cosa più importante di questo progetto.

Però è successa la vita, gli impegni, la mancanza di tempo, il lavoro, il decidere di dare priorità ad altro. Tutte cose che ci ha portato a rallentare notevolmente la produzione, a scrivere di meno o a farlo con tanta fatica, sentendolo ormai un obbligo, un dovere e non più un piacere.

Siamo stati quindi costretti a fare i conti con la realtà, quella realtà che dice che un sito di videogiochi senza aggiornamenti non ha senso di esistere. Che un sito di videogiochi non si merita una recensione ogni tot.

Ammettere la sconfitta, il fallimento è molto difficile. Abbiamo trascinato e rimandato per tanto tempo la decisione, sperando invano in qualche miracolo che ci facesse tornare ai tempi d’oro in cui le news, gli articoli, le recensioni, gli editoriali uscivano e venivano pubblicati, tantissimo.

Così, di comune accordo con Gioxx, Lorenzo, Andrea e Michele abbiamo deciso che l’avventura di fuorigio.co è giunta al GAME OVER.

Grazie amici per questa serie di livelli superata assieme. Grazie a tutti i collaboratori che si sono affiancati a noi lungo il percorso (Fabio, Gabriele, Massimo, Pasquale, Paolo, Pietro, Stefano, Valentina, Veronica). Grazie ai Publisher che ci hanno inviato agli eventi e inviato copie review. Ma soprattutto grazie ai nostri lettori.

Il dominio e l’hosting non verranno più rinnovati e quindi fuorigio.co sparirà definitivamente a novembre.

E io, in quanto maniaco del backlog, della cronologia delle conversazioni, del non si cancella mai niente, del salvare sempre tutto… mi sento già male all’idea che quei 6.000 articoli, quei quasi 30.000 file multimediali, quei circa 30 GB di backup si perderanno più o meno per sempre.


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