La patch 2.0 di Destiny e l’espansione Il Re dei Corrotti sono ormai arrivate da un paio di settimane e, dopo averla provata a fondo, su Fuorigio.co abbiamo scritto un pezzo rigorosamente multiwriter.
Il nuovo Destiny è bello ed è finalmente quello che sarebbe dovuto essere, un anno fa: Bungie ha ascoltato le critiche e ha corretto i punti più deboli del gioco, soprattutto con l’inserimento di un sistema di quest più facile da gestire e lavorando molto meglio sulla narrazione (e io non posso che esserne felice). I nuovi contenuti espandono un universo di gioco che già prima non era limitato e lo rendono ancora più immenso e variegato, con l’Astrocorazzata che si mostra in tutta la sua magnificenza a livello di art design e art direction. I nuovi obiettivi e le nuove missioni (anche solo quelli per l’Armaiolo) aggiungono una varietà al gameplay finora mai vista e la daily dell’altro giorno ci ha fatto scoprire che in ogni mappa si cela un segreto da svelare.
Ma il grosso delle emozioni videoludiche della settimana sono arrivate da Beyond Eyes (recensione completa qui). È un racconto molto delicato, una favola moderna che ci porta a guidare Rae alla ricerca del suo gatto Nani. E fin qui nulla di particolare, se non che Rae ha perso la vista dopo un non meglio specificato incidente e per lei il mondo è un immenso bianco da esplorare, facendo affidamento sugli altri sensi e soprattutto sull’udito.
È un gioco che non lascia impassibili e porta a immedesimarsi tantissimo con la protagonista, sentendo la sua ansia e le sue paura, ma anche meravigliandosi e gioendo con lei di fronte alle scoperte.
Rispondi