Con giusto quella manciate di settimane di ritardo, eccomi qui a parlare di Fuorigio.co.
Un’idea nata autonomamente in ognuno di noi (Andrea, Giovanni, Fabio, Lorenzo S. e me) e che ha preso per la prima forma e nome quasi per caso davanti ad una pizza e ad un Xbox con cui stavamo giocando – guarda caso – FIFA 2013.
Perché c’è la voglia di provare a fare di più in quel mondo del gaming che tanto apprezziamo, per passione e anche (chi più, chi meno) per lavoro. La voglia di potere avere uno spazio nostro, insieme e che mostri le mille sfaccettature di questo enorme universo che non è solo entertainment, ma che spesso arriva all’arte. Essere insieme per riuscire a dare copertura a più notizie e uscite possibili, ma soprattutto per aggregare pensieri e recensioni non sempre concordi tra loro.
Insomma, per dirla con le ottime parole di Andrea, che ha firmato l’editoriale di presentazione:
Amiamo il mezzo videoludico in tutte le sue forme, amore che negli anni passati abbiamo profuso scrivendo su varie testate di settore, gestendo community, producendo videogiochi. Ma come una piccola coalizione appena nata, non ci siamo mai sentiti rappresentati pienamente. Troppo stretti nelle maglie di una linea editoriale, troppo poco tempo a disposizione per raccontarlo al meglio.
Abbiamo deciso di unire il nostro credo e di mettere quello che di meglio abbiamo da offrire, qui: la nostra passione.
Non aspettatevi scadenze puntuali, non aspettatevi recensioni del giorno dopo, ma soltanto la certezza che qui vi racconteremo, ognuno con il suo stile e linguaggio, ciò che significa vivere con tutti i sensi un’opera d’arte.
[…]
Mettetevi comodi, lo spettacolo ha inizio.
Ovviamente noi 5 (con Michele e Paolo che si sono aggiunti in quest’avventura) vi aspettiamo su fuorigio.co,
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